Descrizione
Nel 218 a.C. Annibale, giunto nella pianura padana, dopo aver sconfitto i romani presso il Ticino (ma Cornelio Nepote pone "presso Casteggio" anche questa battaglia), corruppe il comandante del presidio romano di Casteggio, Dasio Brindisino, facendosi consegnare l'ingente quantità di derrate che i Romani vi avevano depositato.
Con la momentanea sconfitta dei Romani e la caduta della colonia di Piacenza, Casteggio tornò indipendente, ma già nel 197 a.C. il console Quinto Minucio Rufo costrinse dapprima numerosi "oppida" liguri alla resa, tra cui Casteggio; poi, in circostanze non chiare, probabilmente per punire una ribellione, diede l'abitato alle fiamme.
La storia narra che prima di varcare le mura dell'antica Clastidium, Annibale fece abbevarare gli elefanti ad una fontana, tutt'ora esistente, in una zona che attulamente è la periferia dell'odierna Casteggio.
Con la momentanea sconfitta dei Romani e la caduta della colonia di Piacenza, Casteggio tornò indipendente, ma già nel 197 a.C. il console Quinto Minucio Rufo costrinse dapprima numerosi "oppida" liguri alla resa, tra cui Casteggio; poi, in circostanze non chiare, probabilmente per punire una ribellione, diede l'abitato alle fiamme.
La storia narra che prima di varcare le mura dell'antica Clastidium, Annibale fece abbevarare gli elefanti ad una fontana, tutt'ora esistente, in una zona che attulamente è la periferia dell'odierna Casteggio.
Bibliografia
www.infopointcasteggio.it
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via Emilia |
Modalità di accesso
Accessibile alle persone con disabilità